Molti attestano che le caratteristiche genetiche dei cani determinano, anche se in modo non molto rigido, il loro comportamento. Non si può dunque ignorare chi avvia alla selezione cani manifestamente instabili e reattivi, favorendo alterazioni genetiche del comportamento. Se quindi l'allevatore decide di allevare esemplari che non esprimono altro se non un delirio di potenza, inadatto a vivere in un contesto urbano e umano, allora commette un "maltrattamento genetico" che compromette anche le future generazioni in una forma di crudeltà generazionale che va fermata.
Proprio per questo motivo nel nostro allevamento vengono selezionati rigorosamente soggetti equilibrati, dal carattere forte ma allo stesso tempo che siano in grado di inserirsi perfettamente nei vari contesti sociali.
Con questo non vogliamo dire che vogliamo trasformare il carattere di ottimo cane da guardia in un cane da salotto, ma vogliamo creare soggetti in grado di stare bene con sè stessi e con gli altri.
Un ruolo molto importante, oltre alla selezione, è svolto dall'educazione del cucciolo.
L'educazione di un Mastino Naploetano è di fondamentale importanza e va cominciata fin dal momento in cui il cucciolo arriva in casa. Trattandosi di un cane molto sensibile nei confronti del proprietario, che ama la lotta fisica e che al tempo stesso ha un'elevata tolleranza del dolore, sono inutili e controindicati tutti i metodi basati sulla coercizione e l'imposizione fisica. Il modo migliore per educare un Mastino Napoletano è diventare una guida sicura ai suoi occhi, qualcuno di cui il cane possa fidarsi in ogni circostanza e che non lo tradirà mai dimostrandosi incoerente e violento.
Inoltre è consigliato far socializzare il cucciolo con altri cuccioli della sua età circa, questo per evitare conflitti con cani già adulti che magari non gradiscono interagire con un cucciolo. Spesso si verifica che un cucciolo venga morsicato da un adulto e questo va evitato se non vogliamo che il nostro cucciolo si spaventi e non voglia più socializzare con altri cani, senza contare che quando il nostro cucciolo crescerà potrebbe mostrare aggressività con i cani.
Altra cosa importante è far socializzare il più possibile il cucciolo con tantissimi tipi di persone, bambini, anziani, uomini, donne, disabili, persone di colore, in modo da abituarlo a non averne paura quando sarà adulto.
Spesso si sente dire che i cani quando vedono persone di colore manifestano aggressività, ecco che colgo l'occasione per dire che questo non accade perchè i cani sono razzisti, ma semplicemente perchè non li hanno mai visti nell'età del periodo sensibile ovvero quando apprendono il maggior numero delle informazioni.
Quindi l'importanza dell'educazione non va mai sottovalutata se vogliamo ottenere un cane gestibile che può vivere serenamente in famiglia e nel mondo.
Nel nostro allevamento collabora una educatrice e istruttrice cinofila qualificata che potrà senz'altro aiutarvi durante questo percorso di crescita del cucciolo, qualora voi lo richiedeste.
Un progetto che vorremmo realizzare sarebbe quello di formare soggetti in grado di partecipare ai programmi di AAA (attività assistite dagli animali) con progetti di zooantropologia didattica, dove viene insegnato ai bambini come ci si deve comportare con un cane, cosa si deve e cosa non si deve fare. Tutto questo proprio per evitare malintesi che si creano molto spesso tra cane e bambino e che poi sfociano in quelle brutte storie di cronaca che si sentono al telegiornale.
Quindi è nostro interesse creare soggetti che sappiano stare con i bambini per cui cani dal carattere stabile.
Ovviamente non mi stancherò mai di dirlo che i cani e i bambini non vanno mai lasciati soli, ma è buona norma che un adulto sia sempre presente.